
Da Cusio al Benigni
Allacciate le cinture: dopo la pausa estiva, domenica 29 agosto si riparte alla volta del Rifugio Benigni, un inedito rifugio della Valle Brembana che per la prima volta rappresenterà la metà dell’escursione dei mitici Green Rabbit.
Il rifugio Cesare Benigni si trova nel Parco delle Orobie Bergamasche, ed è situato all’inizio di un piccolo altopiano, che partendo dal lago Piazzotti si protende tra la val Salmurano e la val Tronella, proprio sul confine tra le province di Bergamo e Sondrio. Tra rocce, pratini, pozze d’acqua e stambecchi si gode di una vista grandiosa che spazia dalle vette del gruppo Masino-Bregaglia, al Disgrazia, alla Valmalenco, fino ad abbracciare tutte le Orobie e raggiungere la pianura.
E’ posto tappa del sentiero 101 delle Orobie Occidentali ed è raggiungibile in 2-3 ore da diversi punti di accesso, sia in alta val Brembana che dalla val Gerola e, impiegando un po’ più di tempo, anche dalla Valsassina e dal passo di San Marco; per questo è meta ideale per escursioni di diverso tipo: la semplice gita in giornata, il pernottamento in rifugio, il giro ad anello di uno o più giorni o la traversata.

IL PERCORSO
Oltrepassato l’abitato di Cusio, imbocchiamo la strada che sale ai Piani dell’Avaro (transito a pagamento, ticket giornaliero 2€). ll sentiero inizia in località baita Sciocc, intorno ai 1500 m.
Superata una breve rampa, poi con percorso pianeggiante verso ovest si attraversa il rado bosco per giungere alla Casera Valletto (1782 m).
Dopo qualche tornante, in prossimità dei piloni dell’ENEL, si incrocia il sentiero 107 che sale da Ornica. Poco dopo, si prosegue e si incontra la Fonte San Carlo (1.775m), circa a metà strada del percorso, dove potremo rifornire le nostre borracce con una fresca e dissetante acqua fresca di montagna.

Si continua, sempre con salita costante, fino a raggiungere la conca posta sotto il passo di Salmurano. Sulla sinistra è possibile salire al rifugio con il sentiero 108A, che percorreremo al ritorno. Faremo quindi una piccola deviazione (pochi minuti in più) verso il passo, da cui si godrà la vista sulla Val Gerola e sulla bassa Valtellina, in particolare sulla vetta del Monte Disgrazia.
Si prosegue quindi per un traverso, posto un po’ più in alto rispetto al sentiero principale, da percorrere con attenzione in un paio di punti particolarmente in pedenza, ma non particolarmente esposti. Si raggiunge quindi in breve la base del ripido canalino, non difficile se si presta attenzione il percorso segnato, ma da percorrere comunque con la dovuta concentrazione.
Si sbuca in una conca posta poco sotto al rifugio, che ancora non si fa scorgere. Si sale un ultimo tratto sino ad incrociare il sentiero 101 che proviene dal rifugio Grassi e, in breve, si raggiunge il rifugio Benigni (2222 m), posto su un magnifico balcone panoramico naturale verso la catena retica.Lungo il sentiero (dopo i boschi) incontrerete molti animali: una grande quantità di marmotte e stambecchi, e quando c’è poca gente, se si è più fortunati, anche camosci, rapaci, volatili del bosco, volpi, cervi.
Dal rifugio, e in particolare dal punto di osservazione posto poco oltre, è possibile ammirare buona parte della Valtellina e gran parte della Valle Brembana. Sono ben visibili il Pizzo Arera, Monte Corte, Monte Valletto e molti altri. Inoltre si gode di una splendida vista sul vicino Lago di Pescegallo. Nelle giornate più limpide è possibile vedere anche il Pizzo Badile (Valtellina).
Dopo aver pranzato al rifugio, ci si potrà spostare al vicino Lago Piazzotti, mentre i più temerari si avventureranno fino alla croce della vicina Cima Piazzotti (circa 40 minuti tra andata e ritorno, e circa 130m aggiuntivi di dislivello). Con i suoi 2.349m di quota, rappresenterà il punto più elevato dell’escursione.
Sulla via del rientro, per evitare di ripercorrere il canalino in discesa, prenderemo la direzione del Rifugio Grassi (CAI 101) e quindi per la variante 108A, cosiddetta “Sentiero dei Vitelli”. Rispetto all’andata allungheremo il percorso solamente di una manciata di minuti, seguendo un sentiero leggermente tecnico, ricco di tornanti, da percorrere con attenzione a causa della presenza di un tratto scosceso e friabile ricco di sassi e pietruzze, soprattutto nella sezione centrare del sentiero.
Guadagnato il bivio con il sentiero CAI 108, ripercorreremo il percorso affrontato alla partenza per più docili pendii.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA
7:00 Ritrovo presso il Cinema UCI di Curno (BG) – zona “Dolce Forno”. Car Pooling
7:10 Partenza in direzione Valle Brembana
7:30 Colazione presso il Bar Royal di Zogno (BG)
8:00 Partenza per Cusio
8:50 Parcheggio presso i Piani dell’Avaro – località Sciocc (ticket 2€)
9:00 Partenza Itinerario
12:00 Arrivo presso il Rifugio Benigni e pranzo
14:00 Escursione (facoltativa) per Cima piazzotti (40min circa a/r)
15:00 Discesa dal rifugio per il sentiero alternativo CAI 108A “Sentiero dei Vitelli”
17:00 Partenza da Cusio
18:30 Rientro a Curno
DETTAGLI TECNICI
Livello difficoltà GR: INTERMEDIO (Richiesto un buon livello di allenamento e dimestichezza con i sentieri montani)
Distanza totale: 13 km (di cui 2 km opzionali)
Dislivello Totale: 850m (circa) + 150m opzionali
Altitudine di partenza: 1.500m (circa)
Altitudine d’arrivo: 2.222m
Tempo in salita: 2,5 ore circa
tempo in discesa: 2 ore
Difficoltà sentiero: E (Escursionistico)
Sentieri: CAI 108, CAI 107 (in salita), CAI 107, CAI 108A, CAI 108 (in discesa)
EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO
– Scarpe da trekking o scarponi da montagna (NO ginnastica!)
– Giubbino antipioggia e antivento (NO semplice kee-way)
– Zaino leggero/medio con riserva idrica (consigliata riserva di almeno 1 litro d’acqua)
– Consigliati bastoncini da trekking