Alla scoperta del Monte Alben

Alla scoperta del Monte Alben

13 Settembre 2023 0 Di Capo Coniglio

Lasciatevi catturare dalla magia del Monte Alben lungo il Sentiero dei Partigiani Martiri di Cornalba!

Domenica 24 settembre è prevista un’escursione, di media difficoltà (livello di difficoltà complessivo: 3/5), lungo un sentiero ancora non troppo conosciuto, ma che sta crescendo in popolarità grazie alla recente apertura di un rifugio, a lungo assente sui pascoli del Monte Alben.

Il programma di questa gita è strutturato per essere aperto a tutti (purché sia abbia nelle gambe un minimo di allenamento, dislivello e km percorsi in montagna negli ultimi mesi), in quanto prevede una tappa obbligatoria per tutti presso il Rifugio Monte Alben (quasi 800m di dislivello positivo, a 4,3 km dalla partenza), mentre per i più audaci sarà possibile salire fino al Passo della Forca e da qui percorrere l’ultimo tratto di sentiero tecnico che conduce alla croce di ferro, sulla vetta principale del Monte Alben (2.019m s.l.m.), l’imponente massiccio montuoso che si erge possentemente tra la Val Serina, la Val del Riso, la val Parina e la Val Vertova, o, più semplicemente, a cavallo tra la Val Brembana e la Val Seriana.

Il sentiero delle Creste dell’Alben (Photo Credits Cristian Riva)

Descrizione del Percorso – Andata

Dal centro di Cornalba, partendo dal parcheggio a fianco del Cimitero e proprio di fronte alla Parrocchia di San Pietro Apostolo, saliremo verso il parco pubblico disteso ai piedi della “Corna Bianca“, splendida falesia di roccia dolomitica sede di una scuola di arrampicata, per poi prendere il “Sentiero Partigiano dei Martiri di Cornalba“, dedicato alla memoria dei 15 partigiani che alla fine del 1944 trovarono la morte tra queste case e le baite dell’Alben per mano dei nazifascisti del quale ne percorreremo una parte. Dopodiché seguiremo per le Baite dell’Alben (Casere Basse e Casere Basse, conosciute anche, nel dialetto locale, con i nomi Baita Sota e Baita Sura). Arriveremo quindi al Rifugio Monte Alben, un tempo conosciuto come Baita Piazzoli e ora trasformato in rifugio e gestito dalla APS “La Cordillera”.

Vista sulle Baite dell’Alben (Casere Basse)



I meno allenati, in compagnia dei più pigri, potranno attendere comodamente qui il resto del gruppo, o volendo arrivare fino al Passo della Forca, da dove sale il sentiero da Zambla Alta, per una breve sosta al l mitico “Bivacco dol Gioan“. Per il resto del gruppo invece inizierà la parte di percorso più emozionante, e un po’ più tecnica in quando richiede un minimo di agilità e dimestichezza, specie nell’attraversamento di un cunicolo naturale ricavato nelle rocce, in cui ci si dovrà abbassare, e nel superamento di un breve tratto esposto e con il sentiero molto stretto, sconsigliato per chi soffre il senso di vuoto o di vertigini.

I Green Rabbit a Settembre 2018, sulla Vetta della Croce (anticima presso il Passo della Forca)

Una volta superati questi ostacoli, in una mezz’oretta circa potremo dunque giungere alla vetta di Sua Maestà, il Monte Alben (2019 m). Una volta ammirato il panorama e scattate le foto di gruppo di rito, potremo quindi fare ritorno al rifugio, in direzione del Passo della Forca, per raggiungere il resto del gruppo.

Seguirà quindi un breve pranzo in compagnia (per chi lo preferisse, sarà possibile portare cibo al sacco e consumarlo nei tavoli esterni al rifugio, o più semplicemente nell’erba per un picnic immersi nella natura).

I Green Rabbit presso la Baita Piazzoli, prima che diventasse rifugio

Descrizione del Percorso – Ritorno

Terminato il nostro momento di relax, potremo riprendere il percorso per la via del ritorno, a ritroso raggiungendo prima la Baita Sura e quindi la Baita Sota, per poi riprendere il percorso fatto all’andata. Partendo dal rifugio, il tempo necessario sarà di circa 2 ore (a un ritmo lento e rilassato da passeggiata). Una volta giunti in paese, faremo una piccola deviazione per il centro, per godersi una sosta presso il mitico Bar Cornalba (ex “Pizzeria Stella“). Naturalmente, per chi non lo desiderasse, sarà possibile saltare la sosta finale e organizzarsi per il rientro. In alternativa sarà possibile rientrare al parcheggio, e spostarsi di circa 2 km per trascorrere la serata a Serina (per un’aperitivo o anche per una pizza in compagnia), alternativa utile anche per mitigare il famoso traffico da rientro domenicale scendendo dalla Val Brembana (in caso di necessità è anche possibile scendere dalla strada alternativa Selvino – Nembro).

Cronoprogramma

RITROVO – CAR POOLING (Curno, zona UCI Cinema / Dolce Forno)7:15 – 7:3015 min 
COLAZIONE (Zogno, Bar Stazione)
P.za IV novembre, 24019 Zogno (BG) [ Link Google Maps ]
7:50 – 8:3030 min
PARCHEGGIO INIZIO PERCORSO (presso il Cimitero di Cornalba)
Via Papa Giovanni XXIII 2, 24017 Cornalba (BG) [ Link Google Maps ]
8:50 – 9:0010 min 
Percorso Andata – dal parcheggio di Cornalba al Rifugio Monte Alben9:00 – 11:002 h
Percorso Andata per Esperti [EE] dal Rifugio Monte Alben alla Vetta dell’Alben11:00 – 12:001 h
Percorso Ritorno per Esperti [EE] dalla Vetta dell’Alben al Rifugio Monte Alben12.00 – 12:4545′
PRANZO in rifugio o al sacco + breve sosta relax12:45 – 14:1590 min
Percorso Ritorno per tutti – dal Rifugio Monte Alben al paese di Cornalba14:30 – 16:302h
Rientro o eventuale sosta per rinfresco o aperitivo16:30+

EQUIPAGGIAMENTO OBBLIGATORIO E CONSIGLIATO

  • È consigliato portare i bastoncini per chi ne fa già uso abituale
  • Riserva d’acqua, obbligo 1.5 litri. Non ci sono fontane sul percorso a eccezione di partenza e rifugio.
  • Felpa o giacca per il fresco in quota (consigliata per chi sale in vetta)
  • Antipioggia o Keeway per il vento ed eventuali precipitazioni
  • Occhiali da sole, cappello con visiera e crema solare
  • T-Shirt di ricambio (utile per la sosta in rifugio)
  • Scarponi da montagna o scarpe da trekking
  • Plaid o telo per chi si fermasse in rifugio e volesse rilassarsi al sole e/o pranzare al sacco

VARIE

Sulla base del meteo e del numero dei partecipanti, il programma potrebbe subire variazioni.

I Green Rabbit si godono una meritata birretta finale, e una pizza in compagnia, dopo la gita