Visita alle miniere di Dossena e Via Mercatorum

Visita alle miniere di Dossena e Via Mercatorum

6 Novembre 2023 Off Di Capo Coniglio

Domenica 12 novembre è prevista – meteo permettendo – l’ultima gita in programma per la stagione estiva 2023 targata Green Rabbit – anche se per la verità l’inverno sembra proprio arrivato, nonostante dopo alcune giornate di pioggia incessante ci sta ancora regalando qualche bella giornata di sole.. e per la famosa “Estate di San Martino”, che come da tradizione cade l’11 di novembre, noi siamo particolarmente fiduciosi 🙂

Il programma della gita del 12 è un po’ differente dal solito format, ed è bilanciato tra parte turistica, parte culturale e parte di puro escursionismo, infatti abbiamo in programma le seguenti visite:

  • Itinerario escursionistico lungo la storica Via Mercatorum, rivalorizzata di recente e riportata in parte all’antico splendore, attraverso le località di Bosco Fuori, Bosco Entro e l’incantevole borgo di Grumo
  • Pranzo in allegria presso la tradizionale “Trattoria Alpina” di Dossena
  • Percorso pomeridiano verso le storiche Miniere di Paglio-Pignolino, con visita al “Becco di Dossena“, terrazza panoramica sulla Val Parina di recente inaugurazione

Insomma avete almeno 4 buone ragioni per non perdervi l’ultima gita del 12 novembre!!!!

Descrizione del percorso – Escursione del mattino

Per scaldare bene i muscoletti delle gambe, è prevista la mattina una passeggiata lungo l’antica Via Mercatorum, l’antica via medievale che metteva in comunicazione le località della Bergamasca con la Valtellina, allora Cantone dei Grigioni e pertanto territorio svizzero. Percorsa nell’antichità dai mercanti (da qui il nome), in particolare trafficanti (da cui deriva l’omonima località, frazione di Costa Serina) di sale, ma anche si spezie, pellame e altre merci preziose che un tempo si scambiavano.

Il nostro itinerario partirà dal paese di Dossena, ridente località adagiata su un colle, diventata ultimamente fulcro, grazie a un gruppo di giovani molto attivo e grazie anche all’amministrazione comunale, che ha reso nota la località (già famosa per i risultati ottenuti nello sport del tamburello, ma anche per la tradizionale “mascherata” di Carnevale) anche per diverse attrazioni, rispolverabile o create ex novo negli ultimi anni: ci riferiamo alle storiche Miniere del Paglio-Pignolino (che andremo a visitare), al Ponte Tibetano (il più lungo al mondo con i suoi 505 metri di lunghezza), al recentissimo “Becco” (una vera e propria passerella panoramica a strapiombo sulla falesia, con vista sulla Val Parina, otlre alla produzione di tutta una serie di prodotti tipici, tra cui salumi una ricca selezione di formaggi (alcuni dei quali stagionati direttamente in miniera), e il famoso Gin d’alta quota – e nel caso ve lo stiate domandando: sì, ci sarà l’occasione di assaggiare anche quello!!! Ma andiamo con ordine…

Il percorso partirà dal centro di Dossena (dopo aver parcheggiato in uno dei parcheggi messi a disposizione da VisitDossena – abbiamo optato per il parcheggio “A” (indicazioni) che apre prima rispetto a un eventuale parcheggio “B” (indicazioni), che diamo comunque come riferimento nel caso in cui il primo non fosse disponibile. Ci dirigeremo quindi verso l’InfoPoint di Dossena (eventuale altro punto di ritrovo), per poi incamminarci verso l’inizio del sentiero che, attraverso le località di Bosco Fuori, Bosco Entro e Grumo, porta verso l’antico borgo di Cornello dei Tasso, antico borgo e punto nevralgico dell’allora trafficata Via Mercatorum, sede di un mercato (da qui l’origine nome) dove si scambiavano e contrattavano le merci, sotto i portici ancora oggi perfettamente conservati. Non avremo occasione in questa uscita di visitare Cornello, ma lo faremo sicuramente in un’altra occasione dedicata all’importante contrada, sede di un importante museo in quanto tra le mura di Cornello ebbe origine addirittura il primo vero e proprio Servizio Postale, legato a doppio nodo al nome della famiglia dei Tasso).

Una volta individuate in paese le indicazioni dei particolari cartelli stradali riportanti l’insegna della Mercatorum, scenderemo prima lungo la strada asfaltata, quindi prenderemo il sentiero che ci porterà, scendendo lungo il bosco, verso il primo dei borghi che visiteremo: la località Bosco Fuori.

L’abitato di Bosco Fuori

Bosco Fuori è un piccolo borgo di antiche costruzioni in pietra. Scendendo tra le case, si giunge a una piazzetta erbosa in cu spicca il cartello della Via Mercatorum con il suo simbolo, la Fontana Tricuspide (che è possibile ammirare in tutto il suo splendore, nel paese di Serina). Appena sotto la piazzetta, c’è una fontana con un lavatoio, mentre sulla destra, ci addentriamo in una fresca pineta, per sbucare da lì a poco al vicino borgo di Bosco Entro. Oltrepassato l’immancabile lavatoio, non possiamo non notare gli affreschi sulla facciata dell’ultima casa, una casa parrocchiale abitata fino alla metà del ‘900 – gli affreschi sono datati invece 1793 e rappresentano lo stemma della famiglia Gervasoni, la Vergine dell’albero e i Santi Luigi e Antonio.

La facciata dell’ex casa parrocchiale di Bosco Entro, con i suoi affreschi

Alzando la testa intravediamo il campanile della bella chiesa di Bosco Entro intitolata a San Rocco, che raggiungeremo di lì a poco. La chiesa fu restaurata nel 1880 e abbellita dopo pochi anni con l’attuale portico. Superata le chiesa scenderemo quindi lungo il prato sottostante.

Sempre seguendo i cartelli rossi e bianchi della Mercatorum a farci compagnia, seguiamo il tracciato approdando sulla strada asfaltata, dove gireremo a sinistra dove già scorgiamo la metà finale del nostro itinerario mattutino: il piccolo e pittoresco abitato di Grumo, un piccolo agglomerato di case che si sviluppano attorno alla piazzetta principale, dove sorge l’antica chiesa dedicata a San Giacomo apostolo e in cui venera la Madonna della Salute. L’interno della chiesa è abbellito da pregevoli affreschi.

Dopo aver fatto una breve sosta e magari esserci ristorati per una breve pausa con uno snack e qualche bevanda, faremo ritorno ripercorrendo la strada percorsa in senso opposto, tenendo presente che l’itinerario ora sarà in salita, e dovremo superare un dislivello positivo ci circa 600 metri.

Il caratteristico borgo di Grumo

Si ringrazia in particolare la pubblicazione “Guida alla Via Mercatorum” di Silvia Bonomi, in collaborazione con il CAI (C) 2018 editrice Grafica & Arte – per la descrizione particolareggiata riferita ai luoghi che visiteremo.

Pausa Pranzo e visita al “Becco”

Dopo aver visitato questi meravigliosi posti e aver faticato per tornare al punto di partenza, naturalmente non potremo fare a meno di una pausa ristoratrice e gratificante! Lo faremo presso la Trattoria Alpina (Indicazioni), trattoria con cucina tipica bergamasca, dove avremo la possibilità di assaggiare i piatti tradizionali accompagnati da polenta, i deliziosi formaggi locali, e perché no, assaggiare il prezioso gin!

Al termine del pranzo, ci sposteremo in direzione delle miniere del Palio Pignolino, per raggiungere il relativo parcheggio (indicazioni), più che altro per agevolare i tempi (visto che dopo pranzo sarà più complicato muoversi!) non solo per l’andata ma anche per il ritorno. una volta giunti al parcheggio, ci dirigeremo per la visita dell’ormai famoso “Becco di Dossena” (indicazioni), situato al Culmine del Paglio, due chilometri circa dal paese: si tratta di una passerella di 16 metri a strapiombo, con vista sulla Val Parina e sul monte Ortighera. Il “becco” è così chiamato a causa della forma particolare di questa passerella a strapiombo di una falesia di circa 250 metri.

Terminata la visita del Becco (sperando favorisca e non blocchi completamente la digestione), faremo ritorno a ritroso per raggiungere le vicine Miniere, dove saremo attesi alle 16:30 per la visita guidata.

Miniere del Paglio Pignolino

Ultima tappa della nostra gita è la visita alle miniere locali, note fin dall’antichità e citate già in epoca etrusca. In effetti il territorio di Dossena giace in una zona interessante dal punto di vista geologico, risalente a milioni di anni fa e conosciuta come zona mineraria addirittura fin dall’età del bronzo.

Il popolo etrusco sviluppò probabilmente l’attività di estrazione di minerali come galena, blenda e calamina; successivamente i romani valorizzarono la zona con la costruzione di strade per raggiungere più agevolmente i siti minerari. Decaduto l’impero romano, le miniere furono abbandonate per molto tempo, per poi riprendere a partire dal 1700 alla ricerca di nuovi filoni minerari. L’attività s’interruppe in via definitiva nel 1981, ma ancor oggi giungendo al sito minerario di Paglio-Pagnolino, possiamo vedere all’esterno ciò che resta del locali e dei macchinari che servivano al lavoro dei minatori, i carelli utilizzati per il trasporto del materiale estratto e tante altre particolarità interessanti, che si saranno spiegate accuratamente in dettaglio dall’apposita guida locale, che ci accompagnerà nel sottosuolo lungo un itinerario di 15km, dove apprenderemo interessanti informazioni sulla vita dei minatori e delle loro famiglie, oltre a tutta una serie di riferimenti geologici, cenni storici e anche qualche curiosità.

Prima di effettuare la visita, ognuno dei partecipanti sarà dotato dall’organizzazione di un apposito casco da minatore dotato di lampada frontale, obbligatorio e fondamentale per garantire la vostra incolumità , ma anche per poterci immedesimare ancor di più prima di addentrarci in questo sottobosco nascosto.

Purtroppo a causa dell’esaurimento del numero di posti disponibili per domenica 12 novembre, limitati per motivi di sicurezza, la visita guidata all’interno delle miniere non sarà effettuata – la visita sarà recuperata eventualmente la prossima stagione, in data da decidere e da comunicare.

Per maggiori informazioni a riguardo, è anche possibile visitare il sito di VisitDossena:
https://www.visitdossena.it/cosa-fare-e-vedere/le-miniere-di-dossena-in-val-brembana/

Esterno delle miniere del Paglio-Pignolino

Dettagli Tecnici

Dislivello positivo totale: 600m circa

Lunghezza Totale: 10 km (+circa 2-3km per il percorso pomeridiano)

Tempo indicativo (totale): 3h (percorso mattina) + 2h (percorso pomeriggio) = 5 ore (pause incluse)

Cronoprogramma

RITROVO – COLAZIONE e CAR POOLING
(Zogno, bar Saint Laurence) [ Indicazioni ]
7:30 – 8:0030 min 
TRASFERIMENTO IN AUTO (30′) e parcheggio [ indicazioni ]8:00 – 8:3030 min 
Trasferimento verso il sentiero8:30 – 8:4515 min 
Percorso Andata – da Dossena a Grumo via Bosco8:45 – 10:301h 15 min
Percorso Ritorno – da Grumo a Dossena10:30 – 12:302 h
PRANZO presso la Trattoria Alpina (orario indicativo)12:45 – 14:151 h 30 min
Spostamento verso le Miniere e visita al Becco di Dossena14:30 – 16:001,5 h
Rientro verso il parcheggio16:00 – 16:3030 min
Rientro in auto (tempo stimato e approssimativo, in base al traffico)16:30 – 17:301h

EQUIPAGGIAMENTO OBBLIGATORIO E CONSIGLIATO

  • Scarponi da montagna o scarpe da trekking/hiking (consigliate suole antiscivolo)
  • Riserva d’acqua, obbligo 1 litro. Sul percorso ci sono diverse fonti d’acqua ma è consigliabile avere una scorta.
  • Antipioggia o Keeway per il vento ed eventuali precipitazioni
  • Felpa o giacca per il fresco (considerando il periodo dell’anno)
  • T-Shirt di ricambio
  • L’utilizzo dei bastoncini da trekking è facoltativo, sono consigliati per la risalita da Grumo a Dossena. Si sconsiglia l’utilizzo per la visita alle miniere
  • Caschetto con lampada frontale da per la visita alle miniere (sarà fornito dall’organizzazione e incluso nel costo della visita – andrà restituito al termine della stessa)

VARIE

Sulla base del meteo e del numero dei partecipanti, il programma potrebbe subire variazioni.